
Il metallo – cosa, come, perchè
I metalli, dagli albori della civiltà umana, hanno esercitato una notevole influenza modificando oggetti, usi e lavorazioni.
Originariamente i metalli utilizzati furono il rame e lo stagno, di cui ritroviamo resti in reperti datati circa 10.000 anni fa, e successivamente, in anni decisamente più recenti, vennero scoperti altri metalli. L’ampia distanza tra le epoche è data dal fatto che pochissimi metalli sono reperibili in natura allo stato nativo e molti spesso sono necessarie particolari temperature di fusione per estrarli.
Il metallo, oggi, è uno degli elementi più utilizzati in ambito industriale e in numerosi manufatti ed oggetti semplicemente reperibili nei nostri ambienti domestici e lavorativi.
Scopriamolo meglio
Cosa è il metallo
Il metallo è un elemento chimico che costituisce una delle tre categorie (metalli, semimetalli e non metalli) in cui sono suddivisi gli elementi della tavola periodica. Dal punto di vista chimico-fisico con il termine “metallo” intendiamo un materiale conduttore di calore e di elettricità, capace di riflettere la luce (lucentezza metallica), attaccabile da acidi, basi e acqua, con elevata resistenza meccanica e fusibile se sottoposto al calore.
Molto spesso con questo termine ci riferiamo anche alle leghe metalliche (ad esempio l’acciaio inox), per questo motivo risulta particolarmente complesso definire chimicamente cosa sia un metallo e soprattutto quali siano gli ossidi o le anidridi create.
Classificazione metalli
Come abbiamo visto, tutti i metalli hanno in comune alcune proprietà che possono essere modificate tramite la creazione di leghe, mescolando tra loro elementi puri.
In base a questo i metalli possono essere classificati in vari gruppi a seconda delle caratteristiche che si prendono in considerazione.
Vediamone alcune
Classificazione chimica
I metalli possono essere classificati in base al proprio comportamento chimico ottenendo i tipici raggruppamenti della tavola periodica: metallo alcalino, alcalino terroso, di transizione.
Metalli ferrosi e non ferrosi
Parliamo di metalli ferrosi in tutti i casi in cui ci riferiamo ad una lega metallica che contiene una certa quantità di ferro. Il ferro conferisce proprietà magnetiche al materiale e lo rende maggiormente soggetto a corrosione.
Le leghe che non contengono ferro vengono definite non ferrose, tra esse troviamo l’alluminio, il piombo, l’ottone, il rame e lo zinco.
Metalli magnetici e non magnetici
Un altro modo per classificare i metalli è osservare il loro comportamento in relazione ai magneti. In questo caso otteniamo metalli: ferromagnetici, che attraggono fortemente i magneti; paramagnetici, che mostrano deboli interazioni; e diamagnetici, che presentano una debole repulsione ai magneti.
Quale metallo scegliere
Ma come faccio a scegliere il metallo da utilizzare in questo vasto assortimento? Solitamente la scelta viene effettuata considerando il particolare campo di applicazione, il tipo di lavorazione da svolgere e alcuni fattori tra cui:
- punto di fusione
- costo
- facilità di lavorazione
- coefficiente di temperatura
- conduttività termica ed elettrica
- densità
Insomma, come per tutte le cose, è necessario conoscere approfonditamente la materia per riuscire a prendere le migliori decisioni.
- Decapaggio acciaio inox: perchè?19 Ottobre 2022 In officina realizziamo giornalmente numerose saldature e, parallelamente, ci dedichiamo anche al decapaggio, azione necessaria per ripristinare Scopri di più
- Carpentiere metallico: chi è? cosa fa? 21 Settembre 2022 Come abbiamo visto negli articoli precedenti, la carpenteria metallica è un settore della carpenteria edile relativo alla Scopri di più